Mi chiamo Astrid, ed è l'unica cosa che so.
O meglio l'unica cosa che so ora, voglio dire, l'unica cosa certa che so in questo momento mentre vi sto raccontando di me.
Sono orfana, non ho mai conosciuto la mia famiglia, l'unica cosa di loro che conosco è che mi gettarono via, come le persone gettano la spazzatura.
La Donna dell'orfanotrofio che mi ha cresciuta era di pelle scura, come me, e mi raccontava di avermi preso con sè per pietà, nessun affetto, nessuna gentilezza. Per pietà. Una piccola, inutile insignificante creatura dalla pelle nera, salvata per pietà.
L'Ombra Letale. Mi chiamava. Avevo continui momenti in cui ero ingestibile, continue notti in cui mi svegliavo oltre il confine di Gondor, e nemmeno io sapevo come l'avevo valicato.
Mi presero, un giorno. Mi svegliai in una piccola cella, dolori lancinanti alle gambe, alle braccia e sul volto.
Mi avevano picchiata fino a farmi sanguinare gli occhi. Io ero "cattiva", dicevano.
Allora capii il perchè del soprannome che la giovane donna dell'orfanotrofio, mi aveva dato.
Nella notte riuscii a nascondermi ai loro occhi, riuscii a passare tra le sbarre strette della cella, erano giorni che non mangiavo, mi venne quasi facile.
Solo uno di loro mi vide. Diede l'allarme ed io, come per un caso, riuscii a nascondermi alla sua vista. Lo affrontai alle spalle, piccola, denutrita, cos'altro avrei potuto fare? Con la sottile corda che dieci minuti prima mi legava i polsi, riuscii a cingergli il collo. E strinsi. Strinsi con tutta la forza che avevo.
Scappai da quel lurido posto di tortura, e tornai all'orfanotrofio.
Mi stavano cercando tutti. Eliza, la donna che mi salvò, mi disse due parole. "Dirigiti a Shar Kuk, li sapranno cosa fare, ma non farti vedere da anima viva, non dormire, non parlare a nessuno, vai presto, temo di aver atteso troppo"
Scomparì ai miei occhi come per magia... Mi lasciò solamente a terra un piccolo zainetto, con una piccola pozione, un piccolo biglietto l'accompagnava "bevila, non ti permetterà di dormire".
Feci ciò che diceva, e mi incamminai. Shar kuk era lontana, e fu per quella Pietà che ella provò, che mi fidai delle sue direttive.
Ancora non so niente di quello che sarà il mio destino. Per quanto mi riguarda, cercherò solamente di badare a me stessa.
Non so cosa mi stia accadendo, ma spesso un grosso peso sovrasta la mia volontà, credo che Ombra Letale voglia dire qualcosa. E non sono sicura di volerlo davvero scoprire.
Astrid
(Livellerò le tre classi di Ladro, assassino, ombra danzante, ma non so ancora come, devo studiarmi la build corretta. Ho lasciato in sospeso molte cose poichè non so come posso o non posso giocare l'Ombra in questa ambientazione, non so cosa posso o non posso sapere, quindi lascio a voi DM la decisione per quanto riguarda il mio pg
ciauuu!!! )
