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HARADRIM E IL REGNO DI HARAD

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Highway To Ocean
view post Posted on 8/7/2012, 18:16




STORIA

Gli Haradrim nascono da quei popoli umani che, al risveglio, seguirono la luce brillante ad Est e si persero nelle tenebre di Melkor. Egli li irretì (non sappiamo con quali minacce o lusinghe, ma ciò che fece agli Eldar per tramutarli in Orchi ce ne può dare un indizio) ed essi si asservirono ai suoi scopi, senza mai tornare alla luce dei Valar.

Si sa degli Haradrim che la loro cultura è simile a quella araba e mediorientale, in tutte le sue più disparate sfumature. Erano fanaticamente fedeli a Sauron, come ora sono fanaticamente fedeli a Melkor. Necropoli degli haradrim più antiche somigliano a quelle egizie, con piramidi e mummie e grandi tesori sepolti sotto le sabbie del deserto nelle tombe dei vecchi re, usanza probabilmente ereditata dai contatti con i primi Numenoreani Neri che si avvicinarono alla cultura inizialmente sottosviluppata di queste popolazioni nomadi e seminomadi. Hanno pelli scure, dal color caffellatte al marrone più cupo di certe etnie africane. Gli uomini tendono ad essere alti e nerboruti, le donne sono dotate di una bellezza esotica, che nascondono quasi sempre sotto sottili veli di garza i quali coprono il volto, lasciando scoperti gli occhi. Gli abitanti di Halandra e degli altri pochi villaggi stanziali vicini alle oasi indossano generalmente abiti di stoffe leggere e coloratissime, simili a quelle indiane. Le tribù nomadi che compiono lunghi viaggi nel deserto indossano invece lane scure, più simili a quelle indossate dai beduini.

SITUAZIONE SOCIOPOLITICA

Nella seconda e terza era degli Haradrim si sa molto poco, a parte la loro partecipazione alla battaglia dei Campi del Pelennor sui dorsi degli enormi Olifanti da battaglia. La conseguenza è che abbiamo dovuto creare ex novo una situazione sociopolitica per giustificare lo sviluppo post Guerra dell’Anello.
Nella storia del server (specifichiamo DEL SERVER), l’Harad prima della Guerra dell’Anello è un insieme di piccoli villaggi radunato attorno alle oasi del deserto, oppure lungo il corso del grande fiume che divide l’Harondor dal medio Harad. La maggior parte della popolazione vive spostandosi da villaggio in villaggio, in enormi carovane mercantili composte da tutta una serie di famiglie nobili, artigiani, schiavi e schiave e guardie armate, che in realtà erano vere e proprie piccole milizie private con blasoni e maestri d’arme per addestrare i soldati all’arte della scimitarra e del grande arco d’osso tipico del deserto.
Il più grande e “civilizzato” di questi villaggi, situato sulla strada che unisce la grande carovaniera alla città di Umbar, è Raajan, stazione di posta per carovane e grande mercato di merci e schiavi. A Raajan sorgeva uno dei pochi veri e propri palazzi in muratura , occupato dal Reggente di Harad. Perché un reggente? Nessuno lo ricorda, se non nelle antiche leggende della seconda era che parlano del Vero Re, anche detto Re Drago (In lingua Haradrim “Khan”). Il Reggente fungeva comunque da governante effettivo, e contatto con Mordor e l’Oscuro Signore, ed a lui arriva per primo la chiamata alle armi quando Mordor entra definitivamente in guerra. L’Harad risponde, saccheggiando letteralmente le carovane e privandole della maggior parte degli armati per trasformarli nell’esercito regolare.
Harad quindi resta famoso per l’allevamento degli enormi Olifanti da battaglia, che risalgono l’antica carovaniera per entrare nei territori gondoriani dall’Ithilien guidando le truppe.
Nella battaglia dei Campi del Pelennor, tutti gli Olifanti vengono però sterminati assieme ai loro addestratori ed alla maggior parte delle truppe di fanteria. Migliaia di Haradrim avevano risposto, guidati dal Reggente, al richiamo della Torre Oscura; la Guerra del’Anello lascia decimata la popolazione, privata dei suoi migliori guerrieri, degli addestratori, dei grandi Olifanti che erano sempre serviti come deterrente ad eventuali invasioni, nonché dello stesso regnante e dei suoi due eredi.
Il regno è in ginocchio, le carovane mercantili vengono costantemente attaccate dai predoni che oramai pullulano, essendo state rimpolpate le loro fila da vari fuggiaschi e disertori della guerra, spaventati dalle possibili ritorsioni di colui che si è eletto nuovo reggente. A Raajan, il capo della famiglia di mercanti più ricca di Harad si nomina nuovo reggente, mettendo a morte la famiglia del precedente regnante e promulgando leggi a suo esclusivo uso e consumo.
Il suo regno è il più breve mai registrato nelle cronache di Arda: durò una settimana.
Dieci sacerdoti nerovestiti, recanti su corazze e scudi lo sconosciuto simbolo di un maglio incoronato di tre stelle, fanno irruzione nel palazzo di Raajan occupandolo in nome di colui che, risvegliatosi da un sonno che perdurava dalla sconfitta di Dol Guldur, si proclama ShruyKhan, il Re Drago di Harad.
Da quel momento, per i sei mesi successivi, ShruyKhan ed i suoi seguaci viaggiano per il deserto radunando tutti i sopravvissuti alla guerra, ed eliminando brutalmente tutti coloro che gli si oppongono. Lasciano Umbar a se stessa, non ritenendola terreno fertile per creare il nuovo regno. Umbar, da sempre città in cui le razze si sono mescolate dopo l’abbandono da parte dei Numenoreani Neri, non appartiene più al regno del deserto, e pertanto non viene considerata.
Dopo sei mesi, il Re Drago è oramai seguito da una vera e propria città semovente formata da ex mercanti, artigiani, popolani, schiavi liberati (ShruyKhan ha abolito la schiavitù e la compravendita degli esseri umani) e tutti coloro che egli stesso, personalmente, ha convinto a seguirlo per attuare il suo grande sogno: ritrovare Halandra, antica città capitale del regno, persa chissà dove nelle profondità del deserto assieme a quello che era il grande palazzo reale dei Khan.
Molti nobili tentano di proporgli le loro stesse figlie, ma il Khan testardamente rifiuta, millantando di avere già figli, attendendo il giorno del loro arrivo, che effettivamente avviene. Otto mesi dopo la partenza il re torna, in forma di drago, da uno dei voli di ricognizione, riportando dal deserto due giovani in fin di vita dai tratti inconfondibilmente simili ad i suoi: hanno capelli candidi e occhi scarlatti, pelle scura della gente del deserto, entrambi belli come esotiche statue. La fanciulla ha grandi ali rosse da drago sulla schiena, il giovane possiede un fisico possente, da combattente.
Presto il popolo inizia a venerare il Principe e la Principessa non meno di quanto venera il Re.
A due anni dalla fine della Guerra finalmente Halandra viene ritrovata, ed iniziano gli scavi per riesumarla dalle sabbie. Nel frattempo il regno si consolida, il Principe Morshandar sposa in seconde nozze la regina dei Numenoreani Neri, Leo Mey, e la Principessa Morwen viene concessa in moglie all’erede di una delle famiglie più nobili di Numenor, stringendo così l’immortale e definitiva alleanza tra i due popoli. Il re Drago ritrova anche la sua regina, madre dei suoi due figli, la principessa Noldo Fearellynn, figlia di Orodreth, appartenente alla casa di Finarfin, corrotta dallo stesso Re Drago nei tempi antichi.
Attualmente, a dieci anni dalla fine della guerra, Halandra è oramai completamente riesumata ed abitata. ShruyKhan e Fearellynn regnano su Harad nella più totale venerazione dei loro seguaci, sotto il segno dello stendardo nero su cui campeggia il grande dragone rosso rampante. I colori dell'esercito sono rosso ed oro.

RELIGIONE

Gli Haradrim, più di altri popoli, sono fanaticamente devoti a Melkor.

LINGUE

Haradaico e Ovestron solo le lingue parlate nel deserto. Solo la casata reale dei Khan parla correntemente l’antica e scomparsa lingua dei Noldo.

AGGIORNAMENTI RECENTI
A seguito di una lunga faida durata quindici anni tra la città di Halandra e la città di Umbar, il Khan ha preso la forma di drago e ha raso al suolo la roccaforte dei Corsari, sterminando al suo passaggio tutti coloro che non erano stati avvisati per tempo del suo arrivo e non si erano rifugiati sulle navi. Questo, unito al malcontento generato dal fatto che il Khan stesso è andato via via perdendo la propria umanità nei diciassette anni trascorsi dalla Guerra, disinteressandosi sempre di più delsuo stesso popolo, ha scatenato una rivolta.
Il Khan e la sua famiglia si sono trovati costretti a fuggire dal palazzo, e per un anno in Harad ha regnato un re usurpatore che ha ripristinato la schiavitù, spostato la capitale a Umbar ricostruita, vessato ed affamato la popolazione a favore dei Nobili che lo hanno sostenuto e compiuto ogni più turpe nefandezza.
E' stato il Principe Caranthìr Khan, figlio della Principessa Morwen e del Principe Morshandar, ad organizzare una resistenza che, dopo un anno di lotte, ha riconquistato il regno e cacciato l'usurpatore. Riportata la capitale ad Halandra nell'antico palazzo, e presa in moglie la nobile Haradrim Kalaayan Najar, si è insediato come nuovo re, e da un anno a questa parte sta tentando di riparare ai danni commessi dall'Usurpatore nel suo breve periodo di regno.
Caranthìr, Khan di Harad, è venerato dal suo popolo forse più di quanto lo fosse suo nonno. L'esercito e la gente gli sono assolutamente fedeli, Umbar ora è sotto il dominio del regno, sotto il governo del Sovrintendente Iraniel Machtar (nobile Principe Numenoreano discendente della famiglia che ha fondato la città), e Harad sta tornando lentamente all'antico splendore.

Edited by Highway To Ocean - 9/5/2017, 14:14
 
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