| Dunque eccomi qui Chi sono? Mi chiamo Mord Loke, un arcanista , esperto in necromazia , un abitante della nobile città di Minas Morgul, membro del' Ordine del Drago e fedele seguace di Melkor. Umano purtroppo, le mie origini non sono della razza dei Numenoreani neri, ma la verità è apparsa innanzi a me fin dalla mia nascita. Dove sono nato? A Rohan, sono figlio di due Mercanti della terra sei Signori dei Cavalli, il mio futuro sarebbe essere stato uno spalatore di letame di cavallo dato il mio colore dei capelli è Nero, quegli sciocchi contadini superstiziosi mi hanno subito etichettato come portatore di sfortuna e di eventi negativi, Portatore del Malaugurio...sciocchezze in me vi era una forza che sarebbe sbocciata qualche tempo più in là. Allontanato dalla vita sociale da tutti, per via di questa sciocca convinzione, decisi di tagliare una volta per tutte i rapporti, i legami con la mia famiglia e con la mia terra d'origine, in una notte presi con me i miei beni personali e mi diressi verso l'est, un'attrazione mistica e sconosciuta mi attirava in quella direzione. Dopo qualche giorno dalla mia partenza incontrai un uomo vestito di un sontuoso abito, i suoi colori erano nero, rosso ed oro, in mano aveva un bastone neri, mi disse che mi avrebbe aiutato e dato potere sopra ogni immaginazione, dovevo solo seguirlo e eseguire alla lettera i suoi dettami, ovviamente accettai. Mi prese con se e li m'istruì a usare quella forza mistica racchiusa in me,mi rivelò la verità e scopri la fede in Melkor. Passarono gli anni e i miei poteri accrebbero e mi avvicinai sempre di più allo studio della non vita e della necromazia, sempre di più per avvicinarmi alla fine allo studio della via della Morte. Un giorno , rientrando nell'abitazione dove entrambi studiavamo trovai una pergamena firmata dal mio maestro, sulla quale c'era scritto di prendere quanto rimaneva delle sue ricchezze, i suoi tomi le sue pozioni e le sue vesti, e cercar rifugio nella terra di Mordor. E cosi feci, ripresi a viaggiare, non rividi più il mio maestro, in ogni città mi fermavo nelle locande visitavo biblioteche per proseguire i miei studi fino a quando arrivai nella piccola città di Brea, in quei giorni ero soggetto a forti febbri e una forte debolezza sia fisica che magica decisi di fermarmi nella locanda e li incontrai la Principessa Annan Da'aran, una maga con qualcosa di special e affascinante, mi colpì subito , a quanto pare riusciva a comunicare con gli spiriti dei defunti, ed altri di essi li attorno a se. Inizialmente non chiesi molto della sua storia, rimaneva comunque sia una principessa della nobile stirpe dei Numenoreani, ma sottolineò il fatto che, se avessi rifiutato il suo aiuto , sarei sicuramente morto per via dell'energia necromantica che si accumulava in me e io ero sprovvisto di un catalizzatore, di conseguenza non rifiutai il suo aiuto, ma in cambio dovevo seguire la causa di Morgul. Non aspettavo altro. Mi portò in città e qualche giorno dopo venni operato dal principe Cristandantilus Ma'fer, il maestro della principessa, che scoprii essere un necromante di gran lunga superiore a me, fù un'operazione dolorosa e non ricordo molto salvo il viso di Annan, in quel frangente di tempo il mio braccio sinistro divenne il catalizzatore per la mia sopravvivenza, dovevo la vita alla principessa, e la devo tutt'ora. Nella mia permanenza in città, conobbi la regina e come giurai, servii la causa di Morgul nel recupero di ceppi essenziali per la sconfitta del traditore. Affiancai la principessa Annan in molte altre occasioni e dopo aver ottenuto una dimore dalla regina dopo l'aiuto fornito esser divenuto suo vicino di casa e averla conosciuta meglio scoprii un sentimento a me sconosciuto...l'amore. In una notte molto simile a quella di quando fuggii dalle mie origini , l'allarme di Morgul suonò, ad attivarlo era stata la principessa e ovviamente non potei ignorarlo, mi fiondai in casa sua trovandoci la regina che stava accudendo Annan, mi spiego che lei da sola aveva respinto un esercito inviato dal traditore, voleva sfondare, per conquistare la città, una volta resa sicura la zona, l'accompagnai nel suo letto e li gli confessai quello che provavo per lei...una cosa stupida tipica di uno stalliere di Rohan, come mi fece notare, da quel giorno grazie alle sue parole abbandonai quell'inutile sentimento lasciando spazio alla lussuria ed al possesso, ma mai alzai una mano vero la Principessa. Da quel giorno divenimmo più intimi, ritrovandoci più e più volte a parlare assieme evitando tutte le norme convenzionali, insieme catturammo la sua zia che, tradendo Morgul , forniva non morti per l'assalto al Rhùn e catturammo il traditore che aveva osato portare in casa di sua maestà del vino avvelenato e la salvammo dal' avvelenamento e da quel giorno notai uno strano modo nel comportamento della principessa. Proprio quando tutto andava per il meglio ecco che un biglietto portato dai miei servi, Annan doveva parlarmi, accorsi subito. Arrivato in casa sua mi rivelò che nel suo sangue vi è un antica maledizione, e dovrà scegliere se divenire una vampira e continuare a vivere la sua non vita...o semplicemente morire, la scelta fu abbastanza ovvia. Dopo aver parlato a lungo di questo fatto insistetti nel prestarle aiuto e mi diede un flacone del suo sangue, non è possibile che la maledizione non abbia una cura, una cura che eviti la trasformazione in non morta e al tempo stesso la mantenga in vita, non è possibile che non esista, proverò a trovare una cura fosse l'ultima cosa che faccio e se dovessi fallire....non voglio nemmeno pensarci.
*dopo la discussione con Annan da casa Loke si udirono grida di un traditore, un cameriere della regina*
Edited by Alucard802 - 16/4/2012, 11:15
|